Ho già portato in diverse aziende la mia esperienza attraverso team working e team building, di 1 o più giornate e sono sempre più convinto che le prestazioni del professionista, come quelle dell’atleta, migliorano se vengono allenate nel modo giusto.

 

I racconti evocativi e le attività sportive, frutto dell’esperienza maturata sul campo, diventano messaggi e mezzi incisivi e pertinenti al mondo manageriale.

 

Lo sport, con le sue storie di successi e sconfitte, di rimonte e imprese (im)possibili, ricalca le dinamiche aziendali.

In azienda, come nello sport, ci si trova a gestire performance individuali e/o a coordinare quelle di squadra: è necessario saper riconoscere e gestire i momenti di difficoltà e di demotivazione, integrare e moderare le aspirazioni individuali con le esigenze della squadra, e saper interpretare tutti gli avvenimenti che riguardano identità di ruolo e di team, solo per fare alcuni esempi.

 

Tra gli obiettivi che mi prefiggo con queste attività ci sono stimolare la creatività in azienda, incentivare la motivazione e aiutare a riconoscere le proprie risorse, o punti di forza, per sfruttarle al meglio sul lavoro e i propri punti sui cui migliorare, sia individuali che collettivi.