Da qualche domenica siamo tornati a gareggiare affrontando un nuovo “format” di triathlon soprattutto sulle distanze sprint e olimpico. Secondo alcuni tutto ciò snatura la triplice… Secondo me abbiamo solo da guadagnare. Ecco tutti i vantaggi per gli atleti.
Piano piano stanno tornando le gare di triathlon. È una ripresa lenta, ovvio, ma la cosa importante è che si sia ripartiti. Le disposizioni del Governo e i protocolli federali, quali conseguenze del Covid 19, hanno però portato a nuovi “format” di competizione.
In queste ultimi mesi della stagione 2020, le gare della triplice si correranno con sistema “rolling start”. Che da un punto di vista del modello di prestazione sicuramente cambia la tipologia di gara.
Il nuoto non sarà in gruppo e la bicicletta sarà no draft, probabilmente con l’adozione di “specialissime da cronometro”, ovviamente se il percorso è idoneo. E se per le gare su distanza media e lunga questa non è una novità, lo è sicuramente per olimpico e sprint.
IL TRIATHLON CI GUADAGNA O CI PERDE?
Questo nuovo modo di fare triathlon porta con sé una riflessione: le novità rappresentano un’opportunità o un’aberrazione del multisport?
A mio parere è assolutamente un’opportunità. Tutto ciò, infatti, offre la possibilità al mondo di triathlon di confrontarsi con una metodica di gara che sposta gli equilibri distribuendo la disciplina in modo più completo. Prima poteva esserci chi nuotando bene speculasse sulla frazione di nuoto ottima e pedalasse completamente in scia. Adesso, con questa formula, non è più possibile.
Spero che questo cambiamento possa far riflettere i dirigenti federali di poter distribuire il calendario con un maggior numero di competizioni “no draft” su distanza sprint e olimpico.
TRIATHLON “NO DRAFT”: POLLICE SU PERCHÉ…
I triathlon “no draft” sono da un certo punto di vista più spettacolari, divertenti e meno pericolosi. Da un punto di vista tecnico, inoltre, gli atleti, anche i migliori che si trovano a gareggiare in competizioni internazionali come World Cup e WTS, sono costretti ad abituarsi a pensare in modo meno “speculativo”, spingendo in modo elevato anche in bicicletta, migliorando nel tempo, in modo più importante, questa disciplina.
In alcuni Paesi europei tra l’altro, per le categorie Age Group tutte le competizioni in calendario sono “no draft” e solo alcune, riservate agli Elite, vengono corse con scia. Questo modello sviluppa un business più interessante e duraturo (troppi Age Group non frequentano più il triathlon con scia) e offre nel contempo agli atleti di migliorare in modo importante la frazione di ciclismo e la capacità di correre forte anche con un affaticamento elevato.